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Come preparare e realizzare il carenaggio della barca
Il carenaggio è probabilmente la tappa più ingrata quando si possiede una barca, ma è anche una delle più importanti prima di affrontare la stagione. Prima di rimettere la barca in acqua è necessario rinnovare l’antivegetativa e controllare tutte le parti sommerse. Per questo ti proponiamo una piccola guida sui passi da seguire.
I preparativi:
Di cosa avrai bisogno:
Le tappe:Per gli abituati, questa rubrica sarà solo un promemoria. Se invece si tratta del tuo primo refit e sei in ansia perché non sai come procedere, ecco come fare (Ogni porto ha una modalità di funzionamento diversa, ma nel complesso ritroverai tutti questi passaggi!) Tappa 1: Presentati con la tua barca, in orario, alla capitaneria o all'area di carenaggio prescelta. Tappa 2: Una volta che l'operatore della gru ti ha dato via libera, entra nel bacino di alaggio con la barca. Se possiedi una barca a vela, potrebbe esserti richiesto di posizionarla a marcia indietro e allentare i paterazzi. Tappa 3: Dopo che il gruista avrà posizionato le cinghie di sollevamento sotto l'imbarcazione, ti consigliamo di collocare, legandole, vecchie coperte o cartoni tra lo scafo e le cinghie. Le cinghie sono spesso impregnate di vernice e sporcano lo scafo. IMPORTANTE: se possiedi una barca con una linea d’asse o una barca a vela, informa l'operatore della gru. Nel caso di una barca a vela, specificare se si tratta di una barca con chiglia o con deriva (alare con la deriva abbassata) perché l’alaggio sarà diverso: una barca con chiglia viene posizionata sulla sua chiglia e poi bilanciata mentre una barca con deriva deve essere posta su invasatura perché la deriva non può sopportare il peso della barca. Specifica inoltre se si tratta di una trasmissione in linea d’asse o di un S-drive. Tappa 4: La barca viene alata e trasportata fino all’invasatura. Tappa 5: Una volta che la barca è stabile, non perdere tempo: accendi l’idropulitrice immediatamente e passala sotto lo scafo (non avvicinarti troppo). Infatti, più velocemente pulisci e meno dovrai grattare! Tappa 6: Una volta che la maggior parte delle alghe e dei molluschi è stata tolta, passa alla sezione “i punti da verificare”. Qualche ora/giorno più tardi... Tappa 7: Hai effettuaro la manutenzione e le riparazioni necessarie, è tempo di applicare l’antivegetativa. Consulta la guida Come scegliere e applicare l'antivegetativa. Tappa 8: Hai terminato il carenaggio, chiama il gruista per accordarti sull’orario di messa in acqua. Mantieni a portata di mano spatola, rullo e antivegetativa per coprire le parti che erano rimaste a contatto con le invasature. Una volta la barca in acqua e se il tempo lo permette, fatti un bel giro per testare lo scafo bello pulito!
I punti da verificare:Quando la barca è in secco è importante verificare alcune cose: Per tutte le barche: o Verifica l’assenza di osmosi: Cos’è l’osmosi: l’osmosi è un fenomeno fisico-chimico dovuto all'invecchiamento dello scafo della barca in poliestere. Questo fenomeno può comparire dopo una decina d’anni, ma la sua apparizione può variare nel tempo a seconda della qualità di fabbricazione della barca. Alcune barche di oltre trent'anni non hanno mai avuto osmosi. L'osmosi appare a causa della porosità del gel coat che, perdendo la sua impermeabilità, provoca una reazione chimica tra l’acqua e la resina sottostante e causa il formarsi di bolle sullo scafo. Se vengono forate, queste bolle emanano un odore di aceto dovuto all'acido acetico, originato dalla reazione chimica. Nei casi più semplici, la soluzione è carteggiare lo scafo fino alla resina, applicare uno stucco epossidico e applicare nuovamente un gelcoat. o Controlla la presenza e lo stato di tutti gli anodi sotto la barca (chiglia, deriva, piede poppiero, flap, linea d’asse, propulsore, specchio di poppa) e sostituiscili se sono troppo usurati. Consulta la nostra guida Come scegliere un anodo. o Se la tua barca è dotata di linea d’asse, verifica il premistoppa (guarnizione) e sostituiscilo se necessario. I costruttori consigliano di sostituirlo ogni 2/3 anni. Un movimento laterale o la presenza d’acqua nella sentina possono essere sintomi di un premistoppa affaticato. o Se disponi di un propulsore di prua: verifica il buon funzionamento, il movimento dei cuscinetti e lo stato delle eliche. o Verifica il serraggio delle eliche e la loro corretta articolazione se disponi di un’elica retrattile. o Pensa a pulire tutte le aspirazioni d’acqua per consentire un buon raffreddamento del motore.
Se possiedi una barca a vela:
Se possiedi una barca a motore:
Gli anodiLa tua barca è equipaggiata con diversi anodi per proteggerla contro l’effetto galvanico. Questo fenomeno, molto presente nei porti, ha l'effetto di danneggiare i metalli presenti sulla barca. Un anodo deve essere posizionato sul suo supporto, senza vernice e non deve essere dipinto. Fai anche attenzione al tipo di anodo di cui hai bisogno. - Al magnesio (navigazione in acqua dolce) - Allo zinco (navigazione in acqua di mare) - In lega di alluminio (navigazione in acqua salmastra) Un anodo deve logorarsi, più è consumato, più la barca è stata protetta. Se è intatta dopo un anno, è perché non ha fatto il suo dovere e le attrezzature sulla tua barca potrebbero aver subito danni.
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