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Tecniche per ormeggiare al meglio la barca
Ormeggiare la barca è un passaggio delicato e indispensabile. Un buon ormeggio risponde a criteri specifici: sicurezza, durata nel tempo, praticità e soprattutto serenità. Questa guida ti introdurrà a vari accorgimenti e affronterà diversi punti per aiutarti ad ormeggiare facilmente la tua barca.
IL NECESSARIO PER UN BUON ORMEGGIO
Parabordi:
I parabordi permettono di ammortizzare e proteggere la tua barca durante l'attracco o l'ormeggio. Qualunque sia la dimensione della tua barca, il numero minimo di parabordi è 6. Ad esempio, su una barca a motore di 8 metri devono essere posizionati ogni 2,5 metri, mentre su una barca a vela saranno piuttosto disposti verso il centro della barca che è il punto più largo. L'altezza del parabordo deve essere pari a 2/3 dell'altezza del bordo libero, ovvero la distanza verticale tra la linea di galleggiamento e il ponte. A seconda della forma dello scafo della tua barca, ti consigliamo di posizionarli al livello del bottazzo.
Va anche notato che, a seconda del tipo di ormeggio, vi è la possibilità di aggiungere un parapoppa o un paraprua per assorbire gli urti durante l'attracco.
Proteggere la barca dagli urti è importante per sé ma anche per gli altri!
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Parabordi | Calze copriparabordo | Cima per parabordi |
Parabordi rigidi |
Detergente per parabordi |
Per ormeggiare correttamente la barca, è obbligatorio disporre di 2 cime d’ormeggio. Queste devono misurare almeno 4 metri. La lunghezza rimanente deve essere calcolata in funzione della distanza tra la barca e la banchina. Sarebbe bene inoltre avere 2 cime d’ormeggio supplementari che bilancino la barca durante l'ormeggio. La distanza dalla banchina deve essere compresa tra 1,50 e 2 metri per evitare urti con il pontile. Quando sei a bordo invece, una distanza di 1 metro dal pontile è sufficiente e facilita la discesa. Se disponi di una passerella per salire a bordo, regola la distanza in base alla sua lunghezza.
Molle da ormeggio:
Realizzate in gomma, acciaio zincato o acciaio inossidabile, il loro obiettivo rimane lo stesso: attutire il movimento della barca in caso di forti venti. Ognuna ha i suoi vantaggi e svantaggi:
Prodotto | ![]() |
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Tipologia di molla d'ormeggio | Ammortizzatore d'ormeggio in gomma | Molla d'ormeggio in acciaio zincato | Molla d'ormeggio in acciaio inox | Molla d'ormeggio silenziosa |
Vantaggi |
silenzioso leggero protezione in caso di urto |
resistenza durata utile basso costo |
resistenza durata estetica salda (se diventa rumorosa usa il lubrificante) |
silenziosa resistente lunga durata |
Svantaggi |
scarsa durata di vita resistenza media costo elevato |
ossida rapidamente estetica pesante molto rumorosa nel tempo |
pesante costosa |
pesante costosa |
Per un kit completo scegli una linea d'ormeggio
Come scegliere le molle:
TIPI DI ORMEGGIO
Ormeggio di poppa:
La norma vuole che in presenza di una trappa ci si ormeggia "di poppa". È quindi necessario far passare un capo della trappa in un anello della catena per fissarla a una galloccia sulla parte anteriore della barca. La tensione della trappa deve quindi essere regolata in modo che il naturale movimento della barca non la faccia sbattere contro la banchina, ma bisogna anche essere abbastanza vicini al molo per scendere. La parte posteriore della barca è sostenuta da cime d'ormeggio su due bitte.
Ormeggio di prua:
Per ormeggiare dalla parte anteriore della barca procedi allo stesso modo. Passa un capo della trappa in un anello della catena per fissarla a una galloccia sulla parte posteriore della barca. Puoi quindi legare la trappa ad un’altra galloccia, sempre sulla parte posteriore ma dal lato opposto, per centrare la barca.
Ormeggio all'inglese:
Gli spring (traversini) si incrociano tra loro per poter essere fissati alla banchina per evitare che la barca si muova in avanti o all’indietro. Le cime anteriore e posteriore sono fissate alla banchina senza incrocio e servono per regolare la distanza della barca dalla banchina. Infine, un traversino permette di accostare la barca parallelamente al molo per un imbarco più facile.
I NODI D'ORMEGGIO
Il nodo di galloccia:
Indispensabile a bordo, deve essere perfettamente realizzato per mantenere la barca ferma ma anche facile e veloce da sciogliere. Permette di fissare una cima su una galloccia ma anche di scioglierla rapidamente. Si compone di un collo attorno alla galloccia, seguito da un otto e da un collo di chiusura.
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Il nodo parlato:
Si compone di due mezzi colli, uno in un senso e l'altro nel senso opposto, attorno all'oggetto a cui ci si ormeggia. È possibile rafforzare questo nodo aggiungendo un collo tra i due mezzi colli. Questo nodo permette ad esempio di ormeggiare su un anello.
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I CONSIGLI DI ORANGEMARINE
Gli ammortizzatori in gomma e le molle in acciaio aiutano a limitare gli urti causati dall'usura delle cime e dalle onde. Questi ammortizzatori di ormeggio possono essere fissati con l'aggiunta di una catena o di una cinghia per assicurare un collegamento in caso di rottura dell’ammortizzatore.
Ricordati di proteggere le cime con guaine in tessuto o pelle per evitare l’abrasione e prolungare così la loro vita utile.
Infine, ti consigliamo di stringere i grilli utilizzando del filo di ferro.
Ora hai tutte le informazioni per ormeggiare con successo. Per ulteriori informazioni, non esitare a consultare la nostra guida "Cime di ormeggio: come sceglierle".