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Come scegliere il SUP ?
Un buon SUP deve prima di tutto adattarsi all’utilizzo che intendi farne. Oltre a questo, per scegliere un SUP gonfiabile è necessario tenere in conto diversi parametri, scopri quali in questa guida!
LA TAVOLA E LE DIFFERENTI MODALITÀ DI UTILIZZO DEL SUP
Sul mercato esistono svariati modelli e forme di SUP, che dipendono dall’utilizzo che ne farai.
- I SUP da onda: destinati al surf, hanno dimensioni ridotte e hanno una poppa più sottile per una migliore manovrabilità.
- I SUP da escursione: spesso utilizzati da principianti o per pagaiare in acque calme; trattasi di tavole lunghe più di 3 metri (10’) e decisamente stabili. È possibile fissarvi sopra reticelle portaoggetti o altri accessori adatti al trasporto di oggetti personali e non, necessari alla tua uscita giornaliera.
- I SUP da corsa o “Race”: trattasi di tavole destinate alla velocità e alla lunga distanza. Hanno una lunghezza minima di 3.5 metri (12’), sono strette e possiedono una punta molto rigida per scivolare meglio sull’acqua. Queste tavole sono utilizzate per i livelli intermedio ed esperto.
Per imparare a pagaiare in piedi sul SUP si consiglia caldamente di iniziare su acque calme e protette dal vento (controvento è veramente difficile)! Se il vento è di oltre 15 nodi, ti sconsigliamo di uscire se si tratta delle prime uscite in SUP o se non ti senti ancora sicuro.
CRITERI DI SCELTA DEL SUP
Livello | Larghezza | Lunghezza | Spessore | Vantaggi | Svantaggi |
---|---|---|---|---|---|
Base | Relativamente largo | Lungo per aumentare l'equilibrio e la superficie di appoggio | 10 cm | Ideale per i principianti. Tavola di grandi dimensioni per avere un maggiore equilibrio |
Velocità ridotte e un maggiore ingombro |
Intermedio | Classico: circa 30", ovvero 76 cm | Lunghezza classica per un ottimo rapporto equilibrio/velocità | 12 cm | Migliore compromesso fra equilibrio e possibilità di prendere velocità | XXXXX |
Avanzato | Relativamente stretto | Relativamente corto per acquistare velocità, seppur perdendo un po' di stabilità | 12 cm | Maneggevole e possibilità di prendere velocità. Maggiore reattività con l'utilizzo di una pagaia | Stabilità inferiore rispetto a una tavola più larga e lunga |
Esperto | Stretto | Corto | 12 cm | Tavola maneggevole, reattiva, rapida e leggera | Poco equilibrio |
Una volta che avrai definito la modalità di utilizzo, dovrai seguire alcuni criteri per scegliere il SUP adatto. Esistono 4 importanti criteri nella selezione di una tavola SUP:
La lunghezza
Parametro essenziale perché influisce direttamente sulla maneggiabilità della tua tavola. Più un SUP è corto, più è manovrabile e reattivo ai più piccoli spostamenti della pagaia. Al contrario, più il SUP è lungo più sarà rapido e comodo ma difficile da far girare. Perciò, le tavole lunghe e larghe sono ideali per rider principianti che hanno bisogno di maggiore stabilità, mentre le corte e strette corrispondono a un utilizzo avanzato.
La larghezza
In generale, la larghezza media è 30”, vale a dire 76 cm; la maggior parte delle marche produce SUP con questa dimensione. Esistono delle larghezze maggiori che rendono la tavola più stabile per rider con peso superiore a 100 kg. Da notare che più la tavola è stretta più la scivolata sull’acqua sarà performante.
Lo spessore
Anch’esso molto importante, sia sui SUP gonfiabili sia su quelli rigidi. Attualmente sono disponibili tre diversi spessori: 10, 12 e 15 cm. Per i principianti / livello intermedio, con peso inferiore a 85kg, sono più adatte le tavole da 10 cm. Per rider con peso superiore a 100 kg si consiglia un SUP con uno spessore di 15 cm.
La rigidità
Questa variabile interessa solamente i SUP gonfiabili. La rigidità di un SUP è legata a diversi parametri: la forma della tavola, la qualità del tessuto, la realizzazione, il numero di strati e la densità di filamenti del Drop-stitch. Dipendendo da svariati valori, è difficile qualificare la robustezza di un SUP. Purtroppo i fabbricanti non forniscono mai la densità di fibre, necessaria a stabilire la qualità del tessuto. Ciò che è importante sapere, è che più la tavola è “dura” più sarà stabile e di alto rendimento.
LA FABBRICAZIONE DEL SUP
Parlando di rigidità non si può non parlare dei metodi di costruzione di un SUP. Su internet e sui giornali troverai diverse informazioni sulle modalità di fabbricazione dei SUP gonfiabili. La nozione più importante è la differenza tra una struttura a uno strato e una a doppio strato.
IL PVC
Tutti i SUP presenti sul mercato vengono realizzati a partire da fogli di PVC incollati tra loro manualmente. Non esiste alcun procedimento automatizzato per la fabbricazione di SUP.
Cercando di tracciare uno schema, un SUP gonfiabile è composto da uno strato esterno in PVC, da un rinforzo e infine da uno strato interno. Questi tre strati vengono compressi in un solo unico foglio ottenuto con la termofusione. Per semplificare le descrizioni dei prodotti, si parla di un semplice strato perché si considera il foglio di PVC come unico, nonostante si tratti di una tripla stratificazione.
Alcuni marchi top di gamma hanno deciso di aggiungere un quarto strato in PVC come rinforzo per aumentare la durezza e la resistenza globale della tavola. In questo caso parliamo di composizione a doppio strato.
Oggi, la maggior parte dei SUP venduti è a uno strato, perché dedicata a un utilizzo occasionale della tavola. Se orienti la tua scelta verso SUP “da onde” o “race” top di gamma, troverai svariate offerte di prodotti a doppio strato presso differenti marchi.
DROP STITCH
Per terminare il discorso sulla produzione di uno SUP bisogna parlare di “Drop Stitch”. È il termine tecnico inglese che qualifica le fibre che costituiscono il tessuto del SUP. Questi filamenti sono responsabili della durezza della tavola una volta gonfiata. Maggiore è la quantità di fibre per cm², più la tavola è rigida. Minore è il numero di fibre per cm², più il SUP è compatto una volta sgonfiato. È tutta una questione di compromessi!
LA PAGAIA PER IL SUP
Nemmeno il più valido dei SUP potrà però navigare da solo, ti serve anche la pagaia! Dovrai sceglierne una adatta alle tue esigenze di navigazione, in base all’utilizzo che intendi farne.
Come scegliere la lunghezza giusta per la pagaia?
Il primo elemento da scegliere per la tua pagaia à la dimensione.
In piedi, alza un braccio. Misura la distanza tra il piede, ben poggiato a terra, e il pugno. Questa distanza rappresenta la misura della pagaia adatta a te.
Tipologie pagaie
- Le pagaie intere: spesso in fibra (vetro, carbonio, kevlar o un mix tra questi), utilizzate più che altro dagli utilizzatori regolari di paddle. Queste pagaie sono ingombranti ma hanno un alto rendimento. La performance varia in funzione di forma, misura e materiale di costruzione (pala e manico).
- Le pagaie in più pezzi: spesso comprese nei pack SUP, sono molto pratiche perché si possono scomporre in più pezzi. Poco ingombranti, sono però meno performanti a causa della debole rigidità del manico e della poca elasticità della pala. Queste pagaie hanno spesso un manico in alluminio e le pale in plastica.
- Le pagaie con manico regolabile: queste pagaie sono scomponibili in una/due parti e hanno il manico regolabile. Quelle scomponibili in una sola parte rappresentano il miglior compromesso tra performance e praticità. Queste pagaie sono realizzate in differenti materiali, motivo per cui i prezzi sono decisamente variabili da una tipologia all’altra.
GLI ACCESSORI PER IL SUP
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IL LEASH Collega il SUP alla caviglia |
LA POMPA Per gonfiare il SUP |
LA SACCA STAGNA Per trasportare oggetti senza bagnarli |
LA CUSTODIA IMPERMEABILE Per i tuoi selfie sull'acqua |
SCOPRIRE GLI ANGOLI PIÙ BELLI D’ITALIA PAGAIANDO SU UN SUP
Se sei agli inizi o se semplicemente hai voglia di passeggiare tranquillamente a pelo d’acqua, ti consigliamo la costa Adriatica, soprattutto Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo. Le spiagge sono basse e difficilmente incapperai in forti correnti, sarà così più facile mantenere l’equilibrio sul SUP.
Dall’altro lato, alcune baie tranquille dell’Isola d’Elba meritano di essere navigate, sia dai novizi sia dai più esperti.
Se invece sei più esperto o hai voglia di una maggiore scarica di adrenalina, prova a pagaiare intorno alla Sardegna. Quando il vento soffia forte dovrai remare di meno ma sarà più faticoso restare in equilibrio.
Il SUP può essere praticato su qualunque specchio d’acqua: potrai ad esempio passeggiare sul Lago di Bracciano o sul Po!